domenica 31 agosto 2008

Recensione Museo delle miniature di Lione



Anche qui devo premettere che quello che scrivo è la mia personale opinione, non pretendo di dare un giudizio valido per chiunque, posso solo dire le mie impressioni e descrivere ciò che ho visto.

Il nostro viaggio estivo nella Francia dei musei delle miniature ci ha condotto, due giorni dopo la visita al piccolo museo di Montelimar, e dopo un viaggio su una affollatissima autostrada francese piena di Tir e di Roulotte che si superano allegramente a 130 km/h, al museo delle miniature di Lione.

Prima di tutto vorrei dirvi che Lione merita il viaggio, è una città interessante, con un bel centro storico ai piedi di una collina, con ristorantini deliziosi, insomma una piccola Parigi.

Questo museo si chiama propriamente “Musèe de miniatures et decors de cinéma” e si trova proprio nel centro storico di Lione, detto Vieux Lyon, in un palazzo storico molto bello dal nome Maison des Avocats, a tre piani con un bel loggiato interno.

E' stato creato da un signore molto particolare, Dan Ohlmann, ebanista, scenografo e appassionato di modellismo e di effetti speciali per il cinema.

Ha un sito molto articolato, www.mimlyon.com, che però non rende l'idea di come sia interessante per noi miniaturisti.

Nella foto vedete la vostra inviata che varca anche qui la soglia.

Paghiamo il biglietto che qui è più salato, 7 euro a persona, ammiriamo già alcune vetrine esposte in un corridoio esterno, mi incanto su alcuni oggetti in miniatura in vendita, c'è una folla notevole, va bè, rimando a dopo gli acquisti, entriamo!

Qui le foto sono permesse, portatevi macchina e pile di ricambio!

Vi descrivo le varie parti dell'esposizione:

Sotterranei e piano terra: ricostruzioni di varie stanze e ambientazioni del film “Profumo”, anzi erano proprio i set costruiti per il film. Tra parentesi non ho visto il film ma ho letto il libro e devo dire erano splendidi. Comunque era tutto in scala 1:1.

Primo piano: effetti speciali scala 1:1 (maschere, riproduzioni, sangue finto...) e una proiezione interessante sull'uso dei modellini e delle riduzioni in scala nel cinema.

Secondo piano: finalmente! Opere di Dan Ohlmann e altri, praticamente roombox grandi e piccole esposte stupendamente (ambiente scuro, sapiente illuminazione interna, sgabello davanti per i bambini o per apprezzare i particolari). Qui si apprezza veramente la bravura di questi miniaturisti, in particolare mi hanno affascinato le opere di R. Sevellec, un artista che concepisce le sue opere come “quadri”, rappresentando ambienti fuori dal comune come la stanza dove dormono i barboni o i bagni pubblici o il retrobottega della macelleria, in un modo splendido, con un uso particolarissimo della luce e delle ombre.

In una zona si trovano lavori su Lione e i suoi monumenti o angoli caratteristici, realizzati da Ohlmann e altri, molto belli e particolari, esposti con accanto le foto dell'ambiente reale durante i sopralluoghi, bellissimi!

Terzo piano: lavori (sia ambienti sia oggetti singoli) di altri miniaturisti, molti IGMA artisans, non tutti francesi. (c'erano esposte ad esempio alcune borse di Gomez), inoltre ritagli di silouettes in miniatura (opere di alcuni artisti bravissimi), oggetti di vario genere miniaturizzati benissimo particolarmente belli gli attrezzi tipo tornio, trapano eccetera sia nelle versioni antiche che moderne.. Inoltre vi era una stanza di lavori in ebanisteria, mobili in varie scale, mobili intarsiati eccetera.

Infine si può vedere una parte del laboratorio di Ohlmann, dove si vedono alcune opere in via di lavorazione e attrezzi vari.

Siamo stati dentro fino all'ora di chiusura....poi il sig. Ohlmann in persona ha fatto il giro a chiudere le finestre e ci ha gentilmente messi alla porta!

Nel frattempo avevamo notato che puoi chiedere alla cassa un pass per la seconda visita a metà prezzo e ... il giorno dopo siamo tornati e siamo rimasti dentro di nuovo fino all'ora di chiusura, a scattare foto, a discutere ed esaminare tutte le opere esposte e sviscerare ogni particolare!

Commento: bello, bello, bello! Da vedere per ogni miniaturista.

Interessante, dettagliato, creativo, fonte di ispirazione e riflessione per chi fa (o vuole fare) delle miniature un'arte. Puoi veramente vedere le opere di artisti della miniatura ai loro massimi livelli.

Difetti, se proprio dobbiamo trovargliene qualcuno: è molto legato al suo creatore, nel senso che nasce e si sviluppa attorno alle opere di Ohlmann; d'altra parte, lo ha realizzato lui...

poi a me non è piaciuta la parte relativa agli effetti speciali del cinema, per quanto istruttiva e ben realizzata; d'altra parte, non tutti si entusiasmano per ambienti e oggetti in miniatura...anche se molti le apprezzano, come dimostra questa bella recensione del museo scritta da una "non miniaturista": www.ilreporter.com/articolo.aspx?LANG=ITA&IDCAT=1&IDART=355&PAGE=1

Concludo: se potete fatevi un viaggetto fino a Lione e visitate questo prezioso e interessante museo!



domenica 24 agosto 2008

Recensione: Museo delle miniature di Montelimar


Devo solo premettere che quello che scrivo è la mia personale opinione, non pretendo di dare un giudizio valido per chiunque, posso solo dire le mie impressioni e descrivere ciò che ho visto.

Un caldo giorno d'agosto del 2008 sono finalmente riuscita a visitare il mio primo Museo delle miniature!

Dovete sapere che sono presa in giro dalle mie “colleghe” miniaturiste di Genova in quanto spesso ho manifestato l'idea di creare un museo di miniature a Genova, che secondo me avrebbe successo e arricchirebbe la nostra città eccetera eccetera (potrei andare avanti per ore).

Ma di fatto, fino ad oggi non avevo mai neanche visitato un museo di questo genere: ne avevo solo sentito parlare.

Ed eccomi infine pronta a visitare questo piccolo museo che si trova nella graziosa cittadina di Montelimar, nell'alta Provenza, dove praticamente ogni negozio vende torrone (buonissimo) e l'unico negozio di modellismo (piccolo) ha solo i soliti giochi di ruolo, trenini e giocattoli, e niente del nostro genere. (Mi aspettavo chissà che...)

Nelle foto vedete la targa che illustra ai visitatori il Museo, e la vostra inviata speciale mentre varca la fatidica soglia. E le foto finiscono qui, perchè all'interno è assolutamente proibito fotografare!

Paghiamo il biglietto, 4 euro adulti, cerco di attaccare discorso con i due giovani alla biglietteria, con scarso successo perchè da bravi francesi addetti ai turisti non capiscono altro che la loro lingua e a quanto vedo sembrano impiegati del comune e non interessati alle miniature, ed entriamo.

Prima impressione: tutto qui?

Impressione finale: era davvero tutto qui.

Non che sia brutto, che le opere siano scadenti o altro, ma è VERAMENTE piccolo.

Andiamo con ordine: l'ambiente è molto bello, una antica cappella al cui interno, con una ardita soluzione architettonica è stato realizzata una costruzione in acciaio a tre livelli che offre un discreto spazio espositivo. Mi è piaciuto anche, da architetto e da miniaturista, il modellino in legno dell'ambiente posto in posizione centrale.

Le miniature propriamente dette sono al piano terreno.

Attorno, lungo le pareti dell'ambiente, in belle cupole in plexiglas con apposito visore tipo microscopio, ci sono le opere di un artista croato che realizza oggetti microscopici, come dipinti su chicchi di riso, scacchiere o gioielli realizzati dentro minutissimi semi, dodici piccolissimi cammelli che passano nella cruna di un ago e così via. Oggetti curiosi, interessanti, mirabili, ma che non mi hanno smosso più di tanto. La cosa più interessante per me è la cupola con gli attrezzi che l'artista usa per realizzare le sue opere: minuscoli taglierini, pennellini, pinzette ultrasottili che mi hanno stimolato a modificare i normali strumenti rendendoli più adatti ai nostri usi.

Finalmente, all'interno di appositi spazi ben illuminati, vi sono le vetrine delle miniature propriamente dette, che come scritto (in francese) su appositi cartelli, sono curate dall'Associazione dei miniaturisti francesi, e saranno circa 12.

Ricordo bene:

Un ambientazione con Mozart bambino al clavicembalo, un'arpa e diversi mobili stile '700 ben eseguiti.

Una serra-giardino d'inverno con stile non ben definito ma ricca di particolari e oggetti e molto curata nell'allestimento.

Una cesteria con i cesti (in miniatura) più belli che ho mai visto, precisi e realizzati con filo molto sottile, veramente realistici.

Un ambiente moderno, salotto e soggiorno, gradevole ma semplice, con bei pezzi in ceramica.

Una dollhouse stile cottage, niente di eccezionale,

Alcune bambole scala 1:12 che non posso giudicare dato che non mi appassionano le bambole, queste avevano la caratteristica di avere i vestiti realizzati con carta, molto belli e dettagliatissimi.

Alcune ceramiche tipo fantasy, topolini e funghetti realizzate da una ceramista francese.

Al piano soprastante: alcune vetrine con miniature dipinte, del '800, realizzate su avorio, su ventagli, su ciondoli.

All'ultimo piano: la stampa in miniatura dei francobolli: come si realizza un francobollo che riproduce un'opera d'arte antica o contemporanea.

Fine del museo.

La mia opinione: se ci passate potete fermarvi, il paesino è grazioso e piacevole, il museo in sé è veramente piccolo e soprattutto sembra voler accontentare troppe categorie (filatelici, amanti delle belle arti, turisti curiosi sfaccendati...) ma di ambienti in miniatura c'è veramente poco, e quel poco non di una qualità straordinaria, mi stupisce che sia curato da una associazione nazionale di miniaturisti...non si fanno una grande pubblicità devo dire.

Sono comunque stata contenta di averlo visitato, mi ha fatto piacere vedere le “nostre” creature esposte al pubblico pagante, trattate alla stregua di opere d'arte.

Inoltre mi ha stimolato vedere le realizzazioni di altri miniaturisti, potermici confrontare ed ammirarne la creatività.

Nei giorni successivi ho avuto modo di visitare anche il museo delle miniature di Lione. Tutt'altro livello!

A breve ne pubblicherò la recensione.